Il compito impossibile

Abbattere un’intera foresta con attrezzi di vetro prima del tramonto pena la morte: questa è una delle tipiche prove richieste all'eroe della fiaba, così come lo sono le altre raccontate in “Il principe e la principessa”.

Richieste al di sopra di ogni possibilità di realizzazione, spesso pure assurdamente inutili, come quando ne “L’oca d’oro” il re pretende che gli venga portato un uomo in grado di bere tutto il vino delle sue cantine e poi uno in grado di mangiare la montagna di pane sfornato usando la farina dell'intero reame.

Strane prove! Sono solo nonsensi o hanno qualcosa a che fare con la realtà?
 ... ho un grande bosco: se riesci ad abbatterlo fra le sei di questa mattina e le sei di sera, ci penserò su.
Ti hanno mai offerto un lavoro di quelli che se riesci a dimostrare che vali, poi pare ci siano delle buone possibilità? Un'occasione certo, ma prospetti, tabelle, grafici, rendiconti, proiezioni, riconciliazioni, e ti ritrovi sommerso dai dati, tanti troppi dati e non hai idea di come venirne fuori.
 ...diede un colpo e la scure si spezzò in due; prese il cuneo e vi batté‚ con il maglio, ed eccolo ridotto in polvere.
Ti sei mai ritrovato a dover cosegnare un prodotto, un impianto, qualsiasi cosa, con intoppi, anomalie, risultati imprevisti, ritardi dei fornitori, informazioni mancanti e la data di consegna che drammaticamente si avvicina? L’ha decisa chi punta al fatturato, chi vanta la visione globale, chi non vuol saperne di dettagli tecnici: “non portatemi problemi, ma soluzioni!”.
 ...era disperato e credeva di dover morire; si mise a sedere e pianse.
  Ti hanno mai assegnato obiettivi irrealizzabili? Sai cosa accadrebbe se tu dicessi che non tengono conto del momento di stagnazione, della concorrenza, delle carenze del prodotto o della rete di distribuzione o del servizio di assistenza? Non il budget, ma le tue performance verrebbero tacciate d’inadeguatezza, dovuta al tuo atteggiamento rinunciatario, al tuo pessimismo di fondo. Sei un perdente e fuori c’è la fila di chi può prendere il tuo posto.     
Quel che raccontano le fiabe è davvero lontano dalla realtà?  

Ma se il traguardo impossibile viene raggiunto cosa capita nelle fiabe e nella realta?
 ...il re gli domandò: -Hai abbattuto il bosco?-. -Sì- rispose il principe. A tavola, il re disse: -Non posso ancora darti mia figlia in moglie-. Prima doveva fargli un altro lavoro. Il principe domandò che cosa fosse. -Ho un grande stagno- disse il re. -Domattina devi andarci e pulirlo in modo che sia lustro come uno specchio e ci sia dentro ogni sorta di pesci.- Il mattino seguente gli diede una pala di vetro e disse: -Alle sei lo stagno deve essere pronto-. Il principe se ne andò e, quando giunse allo stagno e affondò la pala nel fango, quella si spezzò; allora egli vi affondò la zappa e anche quella si spezzò. Allora si fece tristissimo.
Hai finito? Bene! ti è stato assegnato un budget più ambizioso, un impianto più ostico, un’analisi di dati più difficile. 

E poi?
...il re gli domandò: -Lo stagno è pronto?-. -Sì- rispose il principe, era già pronto.
A tavola, il re disse: -Hai sì messo a posto lo stagno, ma non posso ancora darti mia figlia; prima devi farmi un'altra cosa-. -Che cosa, dunque- domandò il principe. Il re aveva un grande monte, tutto coperto di spini, doveva toglierli tutti, e in cima doveva costruire un grande castello, il più bello che si potesse immaginare, e dentro doveva esserci tutto ciò che occorreva.
Quando si alzò il mattino seguente, il re gli diede una scure di vetro e una barella di vetro, e disse che alle sei tutto doveva essere finito. Quando egli diede il primo colpo di scure nello spineto, la scure andò in frantumi e le schegge volarono intorno, e non poté neanche usare la barella.
Ce l'hai fatta? Alla buon ora e non credere di poter riposare sugli allori!
Le regole? c'è chi deve rispettarle e chi può stabilirle. E se ne ha voglia cambiarle.
La morale la raccontano le favole, le fiabe raccontano la realtà.

Com'è dura la realtà!
Ma cosa si può fare? ci sono risposte?

Le fiabe le risposte le hanno, le hanno tutte.
Ma chi le sottovaluta, chi non sa ascoltarle, chi non trova nulla di male nella pretesa di ammodernarle, non può accedere a nessuna risposta.

E se, per farne prodotti "adatti alle esigenze del pubblico", quel che dicono le fiabe viene  impiastricciato di paccottiglia, il loro sapere viene distrutto per sempre.

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Marilena.